George Martin ha deciso di rivelare alcuni particolari finora inediti sul prequel di Game of Thrones. Per farlo l’autore statunitense ha rilasciato un’intervista a Entertainment Weekly, uscita il 9 luglio. Quello che già sapevamo sulla nuova serie è che sarà ambientata a Westeros circa 5.000 prima dei fatti narrati in Game of Thrones, prima dell’arrivo dei Targaryen e che sarà focalizzata sullo scontro fra gli abitanti del continente occidentale e gli estranei durante la Lunga Notte. Il titolo provvisorio della serie è Bloodmoon.
Ecco le rivelazioni di Martin:
Westeros è diviso un centinaio di piccoli regni:
Parliamo dei Sette Regni di Westeros, ci sono sette regni ai tempi della conquista di Aegon, ma andando più indietro ci sono nove regni, e poi 12 e alla fine ci sono cento regni – regni piccoli – e stiamo parlando di quel periodo.
Ci saranno sia gli Stark che i metalupi:
Gli Stark ci saranno di certo. Naturalmente ci saranno anche i White Walkers, – o gli Estranei come vengono chiamati nei miei libri – e questo sarà un altro aspetto della serie. Poi ci sono cose come i mammut e i metalupi
I Lannister non ci saranno:
I Lannister non ci saranno, ma Castel Granito (Casterly Rock in inglese NdR) sì; è come la Rocca di Gibilterra. Al momento è occupato dai Casterly che gli danno il nome anche ai tempi di Game of Thrones.
Sarà una serie corale:
Esito a usare la parola protagonista. Come sapete per Game of Thrones non abbiamo mai nominato qualcuno come attrice o attore protagonista fino a tempi molto recenti; abbiamo sempre cercato di nominarli per le categorie non protagonista perché la serie è corale. Penso che succederà così anche per questa. Non abbiamo protagonisti ma un grande cast corale.
Il titolo potrebbe essere un po’ diverso da quello che ci si aspetta:
Ho sentito qualcuno suggerire che potrebbe chiamarsi The Longest Night (Martin infatti avrebbe voluto che il prequel si intitolasse The Long Night, che però è il titolo del terzo episodio dell’ottava stagione di GoT NdR), una variante che non mi dispiacerebbe. Andrebbe proprio bene.
L’articolo si conclude rassicurando i fan sul fatto che, nonostante i vari progetti in cui è impegnato, Martin al momento si sta dedicando esclusivamente alla scrittura di The Winds of Winter.